Chi da Pisa, va verso Madonna dell’Acqua, s’imbatte in uno strano Maniero Medievale che non ha una lunga storia, né è stato testimone di cavalieri e di battaglie: è la facciata di un “Piccolo Mondo”.
Così Simone Fornaciai ha voluto chiamare la sua creatura un parco che ha tutte le caratteristiche per crescere. E la prima caratteristica per crescere è la caparbietà e la risolutezza di Simone, non solo imprenditore e gestore, ma ideatore, operaio, manovale… tanto di ciò che si vede, e di ciò che non si vede, è frutto delle sue mani.
Alle spalle ha la storia della sua famiglia: il nonno che richiamava Simone come lui, costruì una prima giostrina in legno, azionata a mano, era in tempo di guerra, i mezzi erano limitati ma con un po’ d’ingegno e fantasia si poteva contribuire a far tornare un po’ di sorriso sulla faccia dei bambini. La vocazione del nonno è passata al papà Paolo, e poi ai figli, tutti impegnati nello spettacolo viaggiante.
La prima svolta nella vita di Simone l’ha data il matrimonio con Barbara De Bianchi, anche lei di una famiglia che da generazioni è impegnata nello Spettacolo viaggiante ed il circo; era l’epoca in cui viaggiavano per le piazze della Toscana con un Castello fantasma. Ma la famiglia ha bisogno di allargarsi e si comincia a pensare a figli, la loro educazione, la scuola e la necessità di fermarsi. Ed i fornaciai si fermano a Pisa dove mettono su una bella giostrino per bambini ai margini di un parcheggio che ogni settimana diventa mercato. Anna e Andrea, i figli, crescono e fanno crescere anche la famiglia, non solo nel numero, nella qualità della vita, nelle esigenze, ma soprattutto nelle idee e nella voglia di futuro. Così i coniugi Fornaciai hanno deciso di acquistare il terreno dove seminare le idee, la fatica e la voglia di futuro. Ci sono voluti due anni di lavoro intenso per districarsi tra problemi tecnici e burocratici, per trasformare un campo arato in un parco giochi, con il parcheggio auto, i servizi connessi. Ci sono stati momenti di sconforto fino al limite di abbandonare l’impresa, ma, dice Simone: “grazie alla nostra unione familiare e all'affetto dei nostri due figli Anna e Andrea, siamo riusciti a superare ogni ostacolo” e guardando negli occhi quei due ragazzi biondi e sorridenti sempre, c’è da crederci. E loro sono sempre lì con la loro mamma ed il papà, con i loro amici a rendere vivo quel “piccolo Mondo” nato da un sogno.
Chi arriva al parco trova di tutto: la fa da padrone il “palasmile” una grande tensostruttura con i gonfiabili, e spazi per far giocare i bambini e per organizzare feste e compleanni, all’esterno c’è una piscina con i Bumbers, un percorso con i tronchi galleggianti, le piste per i gokart e macchinine elettriche, lo scivolo gigante, un trenino, tappeti elastici con salto acrobatico, sala giochi e per finire un bar pizzeria per tutte le esigenze. A salutare i bambini che arrivano c’è il “piccolo mondo” un buffo personaggio vestito come un mago e con la testa come la terra con i continenti e gli oceani, un piccolo mondo che sorride e porta un messaggio di pace. |